Con un pò di orgoglio partenopeo, amo raccontarvi, quando posso, un pò di storia della cucina di questa mia splendida ed amata città. Non volendo tediare nessuno prego, chi non ne fosse interessato, di saltare la piacevole premessa.
La cucina napoletana ha origini antichissime risalenti al periodo greco-romano, essa nei secoli ha "subito" l'influsso delle varie culture che si sono susseguite durante le varie dominazioni della città. La fantasia e la creatività dei napoletani è stata di fondamentale importanza nella varietà di piatti e ricette che oggi fanno parte della cultura culinaria partenopea. A seguito delle varie dominazioni, principalmente quella francese e spagnola, si è delineata la separazione tra una cucina aristocratica ed una popolare, raggiungendo anche un giusto equilibrio tra piatti di mare (pesce, crostacei e molluschi) e piatti di terra (pasta, verdure,latticini). La varietà dei piatti comprende sia piatti molto semplici, come la pasta al pomodoro e basilico o "aglio e uoglio" (aglio ed olio) sia piatti elaborati, come ad es. il ragù , che può richiedere anche 5 o 6 ore di preparazione. Esisteva perciò una cucina poverissima, basata principalmente su ingredienti di terra, una cucina tradizional-popolare, ricca di frutti di mare e pesce, alimenti di costo contenuto, vista la pescosità del mare di Napoli; e infine, una cucina legata alla parte agiata della città, costituita da carne di ogni genere, uova, latticini.... (dalle preparazioni a volte elaborate). Tale distinzione nella cucina, oggi non ha più motivo di esistere. Tra le preparazioni più povere abbiamo: le freselle, spaghetti aglio olio e peperoncino, i legumi, ecc... Tra le fantasiose ricette ideate per le tavole più povere, ci sono gli spaghetti alla puttanesca (la ricetta è già nel blog), il finto ragù (fatto senza carne) e gli spaghetti alle vongole fujute, dove le vongole sono solamente nella fantasia dei commensali (perchè con la fantasia si può fare questo ed altro).
Ingredienti
400 gr di vermicelli
1/2 kg di pomodori peati
(possibilmente "del piennolo" oppure "S. Marzano")
100 gr di olio evo
aglio
MOLTO prezzemolo
sale e pepe.
Procedimento
In una larga padella rosolate nell'olio 1 0 2 spicchi di aglio tagliato a metà, eliminatelo ed unite i pomodori privati della pelle e tagliati a pezzettini. (La scelta dei pomodori, nelle ricette napoletane, ma soprattutto in quelle così veloci, è di estrema importanza: cliccate qui se volete saperne di più). Salate e fate addensare il sugo a fuoco vivace (l'olio dovrà essere caldissimo ma non bruciare) tenendo presente che il pomodoro non deve cuocere ma avvampare. Spegnete, aggiungete il pepe ed abbondante prezzemolo tritato che con il suo forte aroma darà l'illusione di sentire il sapore delle vongole che in realtà non ci sono. Cuocete i vermicelli (quelli piccoli) oppure gli spaghetti al dente ed amalgamateli alla salsa nella padella girandoli per pochi minuti sul fuoco.
Aforisma di proverbio napoletano: 'Nu buonu marito fa 'na bona mugliera (Un buon marito rende buona la moglie).
mmm...buonissimi!!!
RispondiEliminaBUONISSIMIIIIIIIIIII semplici semplici e con pomodorini frescxhiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, ma al posto del prezzemolo io uso meglio il BASILICo tantooooooooooo basilico fresco tanto tanto, io trovo che basilico e pomodori si sposano MERAVIGLIOSAMENTEEEEEEEEE!!! comunque verrei ben volentieri a mangiarmi un bel piatto di spaghetti al pomodoro!!! GNAMMMMMM COMPLIMENTI micetta miaaaaaaaaa Anna
RispondiEliminaragazzi…i veri spaghetti alle vongole fujute dovrebbero avere come ingrediente anche dei sassi di mare che rilasciano il sapore salino della vongola!
RispondiEliminaI prodotti eccezionali rendono migliore la vita di tutti i giorni. Scopri le taglioline al prezzemolo. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2MzA0MDU4NiwxMDAwMDAxLHRhZ2xpb2xpbmUtYWwtcHJlenplbW9sby5odG1sLDIwMTYwNjA5LG9r
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