Nelle ricette della tradizione culinaria napoletana la scarola è molto utilizzata, sia cruda che cotta. La pizza con la scarola può essere un calzone (pizzella) o una focaccia di pasta da pane o pasta da pizza, farcita con un condimento di scarola (per la ricetta della focaccia cliccate qui). Per tradizione essa viene preparata per la vigilia di natale e di capodanno, mantenendo così il digiuno di carne, imposto dalla tradizione, durante questi giorni.
Eccovi la mia personale ricetta:
Ingredienti per l'impasto:
800 gr. di farina "0" (per pizza)
200 gr. farina manitoba
1 cubetto di lievito
50 gr di olio
200 ml di latte e 350 d acqua (ma regolate i liquidi in modo da ottenere un bell'impasto morbido)
1 cucchiaio raso di sale
2 cucchiaini di zucchero.
Per il ripieno:
3 o 4 cespi di scarole
8 cucchiai olive di Gaeta snocciolate
2 cucchiai di capperi dissalati (meglio se di Pantelleria)
2 0 3 filetti (facoltativi) di acciughe dissalate
3 cucchiai di uvetta (ammollata in acqua tiepida ed asciugata)
2 cucchiai di pinoli
2 spicchi di aglio
peperoncino
olio evo
sale
Come ormai sapete, io impasto tutto nel mio "fido" robot e quindi ho impastato il tutto a bassa velocità, regolando i liquidi, fino ad ottenere un bell'impasto morbido che ho inciso a croce e lasciato che raddoppiasse di volume. A questo punto ho sgonfiato l'impasto, senza reimpastare, e l'ho messo a lievitare ancora. Una volta cresciuto, l'ho sgonfiato ancora una volta e l'ho messo di nuovo a lievitare (coprite sempre il recipiente, dove mettete l'impasto a crescere, con la pellicola altrimenti potrebbe seccarsi in superficie).
Dividete ora l'impasto in circa 15/16 pagnottelle (circa 100 gr l'una) e mettetele a lievitare sotto una campana (o comunque coperte da pellicola) fino al raddoppio.
Schiacciate ora ogni pagnottella con i polpastrelli, formate dei piccoli dischi e farcite con una forchettata di scarola. Chiudete a mezza luna (premete bene sui bordi per sigillarli) in modo da formare le "pizzelle" , pennellatele con l'olio evo e bucherellate la superficie con la forchetta (mentre porterete il forno a temperatura riprenderanno un pò la lievitazione).
La cottura della scarola:
Mentre lievita l'impasto, mondate la scarola, lavatela per bene e scottatela per circa 5 minuti in acqua salata bollente (dovrà risultare non completamente cotta).
(Volendo la si può cuocere al vapore oppure cuocere direttamente in padella con tutti gli altri ingredienti.)
Scolate e strizzate bene la scarola e lasciatela intiepidire.
Scaldate 3 o 4 cucchiai di olio in una padella capiente e, a fuoco moderato fate imbiondire l'aglio in pezzi con un pò di peperoncino. Aggiungete, eventualmente, le acciughe e fatele disfare un pò con l'aiuto di una forchetta. Aggiungete le scarole, i capperi, le olive, l'uvetta, i pinoli e poco sale. Fate insaporire il tutto a fuoco vivace per circa 10 minuti avendo cura di mescolare spesso.
Queste saporitissime "pizzelle" possono essere fritte oppure cotte al forno. Nel vano tentativo di mantenere la linea e di mangiare più leggero, quasi sempre le cuocio in forno a 200° per 20/30 min fino a doratura. Se però preferite fare una focaccia, al posto dei calzoni, oliate una tortiera con le pareti basse (tipo quelle per la pastiera) da 26 cm di diametro e stendetevi con le mani un pezzo di pizza dello spessore di un cm scarso, spargete in modo uniforme la verdura su di esso e chiudete con un pezzo di impasto più piccolo spianato pizzicando tutto intorno per sigillare la focaccia. Pennellate con olio evo e bucherellate con i rebbi della forchetta la superficie. Cuocete in forno caldo a 200° per 35/40 min fino a doratura.
Aforisma di proverbio napoletano: Mazza e panella fanno 'e figlie bell; panella senza mazza fanno 'e figlie pazze. (Bastone e pagnotta rendono i figli belli; pagnotta senza bastone rende i figli pazzi.).